Il nostro approccio
alla sostenibilità
Il nostro approccio
alla sostenibilità
Difficile fare una classifica delle cose più indispensabili alla nostra vita. Ma il cibo è tra le prime, assieme all’aria che respiriamo e all’acqua che beviamo. Un terzo delle emissioni di gas che minacciano il clima della Terra viene dal settore agroindustriale. L’industria agroalimentare ha una grande responsabilità e ripensare l’attuale modo di produrre cibo può davvero fare la differenza per cambiare in meglio il nostro futuro. Aziende come Colussi, con più di 100 anni di storia, sanno bene che serve una svolta. Per questo abbiamo deciso di dare il nostro contributo allo sviluppo sostenibile scegliendo la strada dell’innovazione. Un’innovazione concepita non soltanto in termini di prodotto e di efficienza tecnologica, ma anche come cambiamento degli attuali modelli di produzione e consumo per costruire uno sviluppo in equilibrio con l’ecosistema e le comunità. Siamo partiti dai consumi più impattanti: riduzione della plastica dai packaging, filiera alimentare, energia, riciclo e riutilizzo, ottimizzazione dei trasporti, riduzione degli sprechi. Abbiamo insomma intrapreso un percorso per poter contribuire, attraverso l’alimentazione ad un futuro più equilibrato e sostenibile.
Un patto per l’agricoltura sostenibile con la filiera controllata
Un patto per l’agricoltura sostenibile con la filiera controllata
Se dal 2017 con la pasta Misura e dal 2018 con Agnesi già acquistavamo solo grano duro 100% italiano, oggi sempre più prodotti del nostro Gruppo sono preparati con farina da filiera controllata 100% italiana. Le filiere agricole Colussi, di grano duro e tenero, coinvolgono una serie di partner del territorio per assicurare una materia prima d’eccellenza, limitare gli impatti sull’ecosistema e supportare gli agricoltori nello sviluppo di pratiche sostenibili. Il modello garantisce un presidio della qualità del prodotto e della sua sicurezza, che viene tracciata e controllata a partire dalla coltivazione dei campi.
Abbiamo inizialmente avviato un progetto di filiera nel territorio umbro stipulando dei contratti di coltivazione con alcune aziende agricole locali, a cui abbiamo chiesto di aderire a un disciplinare di coltivazione sostenibile mirato all’ottenimento di un prodotto d’eccellenza e rispettoso dell’ambiente.
Il progetto di filiera Umbra, seguito in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, prevede sperimentazioni sulle migliori varietà di grano e su pratiche colturali sostenibili.
Il modello della filiera è stato poi esteso al territorio nazionale e nel 2023 ha interessato complessivamente 5.014 ettari di coltivazione, 250 ettari in più rispetto al 2022.
Scarica il Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria
P.S.R Umbria
Il Gruppo ha anche avviato un progetto pilota di agricoltura 4.0. che ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità degli attuali protocolli di produzione dei cereali grazie all’utilizzo di sistemi digitali di supporto alle decisioni agronomiche. Grazie a differenti tecnologie e modelli di analisi, l’agricoltore riesce ad avere indicazioni puntuali sulle specifiche pratiche da adottare.
Packaging innovativi e riduzione della plastica
Packaging innovativi e riduzione della plastica
Il Gruppo Colussi lavora all’ottimizzazione degli imballaggi, alla loro riciclabilità, all’impiego di risorse rinnovabili e riciclate e allo sviluppo di soluzioni innovative.
Stiamo sostituendo, dove possibile, la plastica degli imballaggi con carta certificata FSC® (Forest Stewardship Council®), proveniente da filiere forestali gestite in modo responsabile.
Questo ci ha permesso di evitare nel 2023 la produzione di 545 tonnellate di imballaggi in plastica, il 30% in meno rispetto al 2021. lnoltre il 70% del totale della carta utilizzata proviene da riciclo.
ll Gruppo Colussi è stata anche la prima azienda alimentare che ha scelto un packaging compostabile per alcuni dei suoi prodotti da scaffale. Incarti destinati a entrare nel bidone dell’umido, da cui – dopo un trattamento di compostaggio industriale – escono come terriccio fertile.
Analisi LCA e prodotti a CO2 compensata
Sulla base delle analisi LCA, il Gruppo ha lanciato alcuni prodotti a “CO2 compensata”. Si tratta, nel 2023, di 21 prodotti in cui le emissioni generate lungo l’intero ciclo di vita, a valle degli interventi di riduzione, vengono neutralizzate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio certificati.
Analisi LCA e prodotti a CO2 compensata
Con l’obiettivo di ridurre il nostro impatto sull’ambiente, a partire dal 2021 abbiamo analizzato le prestazioni ambientali di 38 prodotti tramite l’analisi LCA (life-cycle assessment), un metodo standardizzato a livello internazionale che permette di quantificare gli impatti ambientali di un prodotto durante tutte le fasi del suo ciclo di vita, dall’acquisizione delle materie prime fino allo smaltimento post-consumo.
I risultati restituiscono una visione dettagliata dell’impatto relativamente a diversi indicatori – fra i quali emissioni di CO2, uso delle risorse energetiche, scarsità idrica, produzione di rifiuti – e forniscono un prezioso strumento di supporto al miglioramento dei processi e dei prodotti.
Sulla base delle analisi LCA, il Gruppo ha lanciato alcuni prodotti a “CO2 compensata”. Si tratta, nel 2023, di 21 prodotti in cui le emissioni generate lungo l’intero ciclo di vita, a valle degli interventi di riduzione, vengono neutralizzate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio certificati.
Energia sostenibile per fermare il cambiamento climatico
Energia sostenibile per fermare il cambiamento climatico
Abbiamo realizzato importanti interventi di efficientamento energetico nei nostri stabilimenti, investendo anche nella sostituzione di due delle principali linee produttive a Petrignano d’Assisi, il maggiore stabilimento del Gruppo per capacità produttiva e consumi energetici, con tecnologie innovative ad alta efficienza. Dal 2018 ad oggi questo impegno ci ha permesso di ridurre del 14% la quantità di energia utilizzata per ogni tonnellata di prodotto. E l’obiettivo è quello di arrivare al -20% entro il 2024.
Sempre nei nostri stabilimenti il 100% dell’energia elettrica deriva da fonti rinnovabili.
Tutte le emissioni dirette che non riusciamo a evitare, a valle degli interventi di efficientamento energetico, vengono poi neutralizzate tramite specifici progetti di compensazione della CO2.
Contro lo spreco
Contro lo spreco
In un’ottica di lotta allo spreco alimentare e di sostegno al tessuto sociale, Colussi collabora costantemente con Banco Alimentare per ridurre lo spreco di cibo e dare sostegno alle persone in difficoltà. Per questo nel 2023 abbiamo consegnato al Banco Alimentare 3,5 milioni di porzioni.
Misura per la Ciclovia dell’Appennino, che unisce l’Italia
Misura per la Ciclovia dell’Appennino, che unisce l’Italia
Con l’obiettivo di favorire modalità di turismo e di trasporto sostenibili, sensibilizzare verso uno stile di vita orientato al benessere e valorizzare le aree interne del paese, da qualche anno Misura si è legato al cicloturismo.
Misura, da sempre attento al benessere delle persone, ha scelto di contribuire alla valorizzazione della Ciclovia dell’Appenino, la più grande ciclovia del nostro Paese, un percorso di oltre 3.000 chilometri che attraversa 14 regioni dalla Liguria alla Sicilia, più di 300 comuni, 26 parchi e aree protette.
Misura ha dotato i 44 comuni tappa del percorso di posizioni di sosta e ciclo-officina, colonnine dotate di ogni attrezzo utile per una manutenzione di emergenza e postazioni di ricarica per le e-bike.
Misura ha anche creato l’app CicloAPPennino, una vera e propria guida per i cicloturisti, grazie alla quale si possono avere informazioni su oltre 300 punti di interesse lungo il tracciato.
Nel 2023 Misura ha rinnovato il suo impegno lanciando la CicloAppennina, la prima gara cicloturistica amatoriale su parte del tracciato della Ciclovia. Si tratta della prima gara mai realizzata in Italia che unisce simbolicamente i chilometri percorsi dai partecipanti alla produzione di alberi per riforestare il Paese. Grazie a CicloAppennina sono infatti stati messi a dimora boschi da seme per generare alberi per il futuro. Il progetto ha infatti contribuito alla riforestazione del paese con varietà autoctone, con un ricco patrimonio genetico per assicurare biodiversità e piante più resilienti anche per far fronte ai mutamenti climatici.
Riforestazione per aiutare città e clima
Riforestazione per aiutare città e clima
Nel 2020 Misura ha finanziato 10 progetti di riforestazione da nord a sud in 9 regioni per rinverdire, risanare, aiutare l’Italia: a Torino, Milano, Pordenone, Sant’Arcangelo di Romagna, Palo Laziale, Roma, nel parco nazionale del Vesuvio e in quello del Gargano, sui calanchi di Matera. Abbiamo scelto le aree più vicine alle esigenze delle comunità locali, spesso in grandi e medi centri abitati, per comporre una grande tessera di rigenerazione territoriale lungo la penisola. In totale, sono stati messi a dimora 13.400 alberi, per un totale di 9.380 tonnellate di CO2 assorbita nel corso della loro vita.
Si tratta di un impegno che non si esaurisce nel momento della piantumazione: sono progetti efficaci e duraturi, che verranno sostenuti e curati nei prossimi anni, capaci di resistere nel tempo. Un tassello del contrasto alla crisi climatica.
Nel 2023 il brand prosegue il suo impegno con “Boschi del futuro”, un progetto che ha previsto la realizzazione di 3 vivai in campo aperto a disposizione della collettività per produrre alberi per i prossimi anni. Il progetto nasce dall’esigenza che per ridurre l’inquinamento, contrastare il dissesto idrogeologico, ripristinare i paesaggi è fondamentale l’uso di sementi autoctone e con un ricco patrimonio genetico che assicurano piante più resilienti per affrontare i mutamenti climatici.
Tre le aree coinvolte: Mogliano Veneto (Treviso), Palena (Chieti) e Terelle (Frosinone) in cui sono state raccolte in natura le sementi destinate alla realizzazione dei boschi. I semi sono stati messi a germinare e le piantine messe a dimora continueranno a produrre semi e alberi per gli anni a venire.
Le iniziative Colussi per sensibilizzare i giovani
Le iniziative Colussi per sensibilizzare i giovani
Nel 2022 abbiamo promosso “La casa dei fiori Colussi”, il nuovo progetto per l’ambiente grazie al quale sono stati realizzati in tre città italiane – Milano, Roma e Bologna – dei giardini per favorire delle esplosioni di biodiversità e il recupero di aree verdi. Con il coinvolgimento di trecento alunni di sette scuole primarie e secondarie di primo grado, accompagnati dai loro insegnanti, sono state create delle oasi con alberi, arbusti e piantine di ginestre, lavanda, corbezzolo e fillirea selezionate per attrarre e proteggere le diverse specie di insetti impollinatori: api, farfalle, bombi. Ogni “casa dei fiori” è stata inaugurata nel corso di un evento pubblico al quale hanno preso parte alunni, insegnanti, associazioni e istituzioni locali.
Nel 2023 con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema dell’acqua e di quanto questa risorsa sia oggi preziosa, Colussi ha promosso il progetto AcquAmica, un concorso che ha coinvolto gli studenti delle scuole secondarie di primo grado invitandoli a rappresentare con una foto il tema dell’acqua.
Le foto inviate da tutta Italia sono state oltre 300 e più di 18.000 i voti complessivi che hanno permesso di selezionare le 10 foto migliori, tra cui una giuria di esperti ha selezionato le vincitrici. Premio, per le prime tre classi classificate, una biblioteca con titoli immancabili per una cultura in campo ambientale e, per la classe vincitrice, uno spettacolo di lettura sul tema dell’acqua tenuto da due personaggi particolarmente noti al giovane pubblico.
Agnesi Mare Libero
Agnesi Mare Libero
Dalla consapevolezza che ogni giorno nel Mediterraneo un numero incalcolabile di reti da pesca viene abbandonato, con enormi rischi per l’ambiente sottomarino e marino, Agnesi lancia l’“Operazione “Mare Libero”.
Il progetto consiste in un’operazione di recupero di reti da pesca in un tratto di mare che fa parte sia della Riserva della Biosfera MAB UNESCO “Isole di Toscana”, sia del Santuario Internazionale per la protezione dei Mammiferi Marini “Pelagos”, una zona internazionale creata nel 1999 per proteggere 87.500 km quadrati del Mediterraneo di estrema importanza per la conservazione di queste specie particolarmente tutelate.
Si tratta di reti usate per la pesca ma anche ami e lenze che hanno un impatto di lungo periodo, perché rilasciano microplastiche e piombo, oltre a costituire un pericolo “fisico” per la fauna marina. Grazie all’operazione messa in piedi da Agnesi, in collaborazione con il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, è stato recuperato dai fondali marini oltre un chilometro di attrezzi da pesca.
Il Gruppo Colussi rendiconta, in conformità agli standard internazionali sul reporting di sostenibilità, i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri. Il Bilancio di Sostenibilità è un resoconto trasparente e condiviso della nostra identità, del contributo allo sviluppo economico e sociale, del rapporto con l’ecosistema e con le comunità locali. Un impegno che indica la strada verso il futuro che vogliamo.
Nuovo Bilancio di sostenibilità 2023 Gruppo Colussi
Download Bilancio di Sostenibilità 2023
Storico dei Bilanci di sostenibilità Gruppo Colussi
Download Bilancio di Sostenibilità 2022
Download Bilancio di Sostenibilità 2021